UNESCO: LE LINEE EDUCATIVE ONU

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Finalità e direttive dell’UNESCO e dell’ONU

Il Progetto Gaia è stato sviluppato per contribuire alla risoluzione di questi grandi problemi dei bambini e dei giovani in età scolastica, e per rispondere alle necessità educative di una società sempre più globalizzata, espresse nelle linee educative internazionali del “Global Education First Initiative” con il concetto di “Nuovo Umanesimo” proposto da Irina Bokova, General Director dell’UNESCO. Il “Nuovo Umanesimo” di Irina Bokova è un appello ad una nuova consapevolezza dei tempi e delle sfide che possiamo realizzare insieme.

Jacques Delors, che fu Presidente Commissione Europea dal 1985 al 1995, nel Rapporto UNESCO della “Commissione Internazionale per l’educazione del Ventunesimo Secolo”, sostiene l’importanza di quattro tipi di apprendimento:
1) Imparare ad essere: la CONSAPEVOLEZZA DI SÉ.
2) Imparare a vivere insieme: i PRINCIPI ETICI
3) Imparare a conoscere: le comprensioni della SCIENZA
4) Imparare a fare: le PRATICHE
Queste indicazioni sono le aree del Progetto Gaia (vedi schema)

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Delors evidenzia che: “L’educazione deve contribuire allo sviluppo totale di ciascun individuo. Una completa realizzazione, dunque, di tutta la ricchezza della personalità umana: spirito e corpo, intelligenza, sensibilità, senso estetico, responsabilità, valori, grande autonomia.”

Il Decennio ONU di Educazione allo Sviluppo Sostenibile

Il Progetto Gaia si allinea e si inserisce anche nel progetto DESS “Decennio ONU di Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, promosso delle Nazioni Unite, che ha preso avvio nel 2005, sotto la leadership dell’UNESCO, allo scopo di diffondere valori, consapevolezza, stili di vita orientati al rispetto per il prossimo, per il pianeta e per le generazioni future. Le linee educative promosse dall’Educazione allo Sviluppo Sostenibile invitano a sviluppare in ogni essere umano le conoscenze, abilità, atteggiamenti e valori necessari per costruire un futuro sostenibile.

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L’UNESCO sottolinea che l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile “richiede profondi cambiamenti nel modo in cui l’educazione è spesso praticata oggi”.
Su questi presupposti il Villaggio Globale ha sviluppato il Progetto Gaia come programma educativo avanzato per lo sviluppo di una nuova e più matura consapevolezza globale di Sé e del pianeta, e ha realizzato, con il patrocinio dell’UNESCO, due film documentari, Olos e Globalshift, sul nuovo paradigma, per sostenere e divulgare le tematiche dell’ Educazione allo Sviluppo Sostenibile attraverso i contributi di personalità di grande spessore culturale, umano, etico e scientifico.

Le finalità del Progetto Gaia

La finalità del Progetto Gaia è di promuovere un programma educativo che ponga al centro lo sviluppo di una consapevolezza globale di sé stessi e del pianeta e che dia le basi etiche, scientifiche e umane per essere cittadini creativi della società globalizzata in cui viviamo.
Il Progetto Gaia, seguendo le finalità e le indicazioni del “Nuovo Umanesimo”, dell’“Educazione allo Sviluppo Sostenibile” e del Ministero dell’Istruzione, intende fornire agli studenti di ogni età strumenti teorici e esperienziali al fine di sviluppare competenze che permettano la realizzazione di una società globale più consapevole, umana e pacifica.
Lo sviluppo di una “consapevolezza globale di Sé”, capace di includere la consapevolezza corporea, emotiva, psicologica e le conoscenze del mondo in cui viviamo, costituisce una competenza imprescindibile per sviluppare un reale senso di Sè e di auto conoscenza, che sono i presupposti indispensabili per lo sviluppo delle competenze relazionali e sociali. Ricordiamo come per molti autori (ad es. social learning di Bandura) la disfunzione e il disagio sociale sono conseguenza di una mancanza di abilità che impedisce all’individuo di comunicare adeguatamente se stesso nelle situazioni sociali. In questo modo il Progetto Gaia realizza le richieste dell’UNESCO di “promuovere un tipo di insegnamento e apprendimento basato su metodi partecipativi che motivano e responsabilizzare gli studenti a cambiare il loro comportamento e agire per lo sviluppo sostenibile”.
Il Progetto Gaia è basato su principi educativi – dal latino ex ducere, portare fuori ciò che c’è dentro – orientati a sviluppare la consapevolezza di sé come principale risorsa da cui fare emergere le potenzialità e comprensioni per realizzare una conoscenza più vissuta, più matura e sentita.

MIUR: LE LINEE EDUCATIVE

Finalità e direttive del Ministero dell'istruzione

Le tematiche educative orientate ad un nuovo modello di sviluppo umano e ad una visione globale della nostra società, sono state riprese nelle “Indicazioni Nazionali per il Curriculo dell’Infanzia e del primo ciclo di Istruzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che cita (pag.7) il “Nuovo Umanesimo” di Irina Bokova e alla necessità di una consapevolezza e cittadinanza globale, dove si evidenzia che “La scuola può e deve educare a questa consapevolezza”, per “Imparare ad Essere” (vedi UNESCO: le direttive educative ONU) .

ministero dell'istruzione

Nelle “Indicazioni Nazionali per il Curriculo dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si invita a sviluppare programmi educativi capaci di “fornire strumenti teorici ed esperienziali agli studenti di ogni età al fine di sviluppare competenze che permettano la realizzazione di una società globale”, e a facilitare “L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario.. Premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria”.
In modo più specifico si invita ad “insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità la società, il corpo e la mente e l’evoluzione in una prospettiva complessa, volta a superare la frammentazione delle discipline, e ad integrarle un nuovi quadri d’insieme”. Questa base di conoscenze scientifiche e umanistiche sono alla base del nuovo paradigma scientifico su cui si base l’intero Progetto Gaia. (vedi Le basi scientifiche del Progetto Gaia).